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Giovanni Pacini, una vi(t)a di musica

Giovanni Pacini oltre ad essere la lunga via che a Milano collega piazzale Piola a piazza Bottini è il nome di un grande musicista e compositore nato a Catania nel 1796.

Figlio di cantanti d’opera viene instradato sulla via della musica, dove spicca per il suo talento nella composizione. A ventun anni debutta al Teatro Re di Milano con l’opera Adelaide e Comingio, primo di una lunga serie di melodrammi che accresceranno la sua fama.

Apprezzato dalla Duchessa di Lucca Maria Luisa Borbone nel 1822 si imbarca sul suo bastimento che lo porta a Viareggio, dove si stabilisce per qualche tempo e tornerà più volte nel corso della sua vita. Qui intreccia una relazione amorosa con Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone, e diventa Maestro di Cappella a Lucca.

Spostatosi a Napoli conosce la bella Adelaide Castelli che sposa nel 1824. Nascono Paolina ed Amacilla mentre Pacini riscuote successi al Teatro San Carlo con le opere Alessandro nelle Indie, L’Ultimo giorno di Pompei, Niobe, Gli arabi nelle Gallie e I fidanzati. Per diversi anni, sull’onda del successo raggiunto, occupa il posto di direttore d’orchestra del San Carlo provocando le invidie del Bellini.

Giovanni Pacini, una vi(t)a di musica

Ma la vita non è fatta solo di successi: quando Giovanni Pacini varca il confine per andare a conquistare l’Europa torna indietro dopo essere stato a Vienna e Parigi, dove non riscontra apprezzamento per il suo talento. Nel 1827 muore la moglie e poco dopo Giovanni Pacini deve fare i conti con l’insuccesso dell’opera Carlo di Borgogna rappresentata al Teatro La Fenice di Venezia. Decide allora di tornare a Viareggio per dedicarsi all’insegnamento.

Qui intraprende una relazione amorosa con la contessa russa Giulia Samoilov mentre constata di essere fuori dai giochi, “superato da Bellini e Donizetti” dice nelle sue memorie. Pur mantenendo la relazione con la Samoilov si sposa con la soprano Marietta Albini che gli darà una figlia. Pacini torna a comporre, fonda a Viareggio un Liceo Musicale e a Lucca un Istituto Musicale, dove diventa direttore e professore di composizione. Fra i suoi allievi Giacomo Puccini, Alfredo Catalani e Gaetano Luporini.

Lascia la sua impronta anche a Firenze dove dirige l’Istituto Musicale, oggi noto come Conservatorio Luigi Cherubuni. Nel 1857 si trasferisce a Pescia dove trascorre gli ultimi anni della sua vita. Poco dopo la morte della seconda moglie avvenuta nel 1849 si risposa con Marianna Scoti da cui avrà tre figli. Giovanni Pacini muore a Pescia nel 1867.

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