venerdì, Aprile 19, 2024

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Papiniano: quello che non vi hanno mai raccontato

C’è qualcosa di viale Papiniano che forse nessun vi ha mai detto. Rimediamo noi. In primis di nome faceva Emilio.

E già Papiniano è il cognome di un giureconsulto romano, vissuto tra il 177 ed il 213. Un bel po’ di tempo fa.

Il suo fu un lavoro importantissimo non solo per le leggi che pensò, ma anche perchè fu il maestro di tanti uomini importanti che, forse, a lui devono la fama che ancora oggi vantano.

Ai tempi della scuola il buon Emilio aveva come compagno di classe nientemeno che Settimio Severo, un imperatore, e si narra che di quest’ultimo influenzò la politica soprattutto nel campo del diritto.

Papiniano: quello che non vi hanno mai raccontato

Terminati gli studi ricoprì importanti magistrature e quando l’imperatore morì gli affidò Caracalla e Geta, i figli. Compito non facile visto che Caracalla dopo aver ucciso il fratello per poter regnare da solo, chiese proprio al nostro di scrivere un discorso a sua discolpa. Papiniano rifiutò e rispose che “era cosa assai più facile commettere un parricidio che scusarlo, e che era un secondo parricidio l’accusare un innocente ucciso“.

Caracalla la prese benino: Papiniano venne decapitato.

Una storia con un epilogo triste, certo, ma rimane comunque una figura fondamentale nella nostra storia: vi basti pensare che San Girolamo diede a Papiniano la stessa autorità nel diritto civili di quella di San Paolo nel sacro.

37 libri di Quaestiones, 19 di Responsa, questa la sua produzione. Una serie di scritti che condizionarono profondamente giurisprudenza e legislazioni successive, non solo all’impero romani ma anche a quella dei barbari invasori.

Ah già, oggi è una via, anzi un viale. Se volete vederlo potete cliccare qui

 

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