Villa Reale Belgiojoso, l’atmosfera del romanticismo milanese

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Eccoci davanti a Villa Reale Belgiojoso: ci troviamo di fronte ad uno dei capolavori milanesi che, manco a dirlo, è quasi sconosciuto al grande pubblico. Eppure le firme sono le stesse che troviamo a Palazzo Reale e alla Villa Reale di Monza, il che vuol dire interni di tutto rispetto.

Costruita dai Conti Belgiojoso sul finire del ‘700, viene ceduta alla Repubblica Italiana (napoleonica) ancora a lavori in corso. Napoleone qui dorme di rado, ma prende residenza fissa suo figlio adottivo, nonché vicerè d’Italia. L’architetto è Pollack, allievo del Piermarini, mentre agli interni lavorano Appiani, Albertolli e Meggiolini, il meglio della Milano neoclassica.

L’impianto pittorico se non bastasse, è ispirato alle opere del Parini, altro eminente milanese. Con il ritorno degli austriaci la villa diventa residenza del Generale Radetzky che proprio qui firma la pace di Milano del 1849. Non parliamo poi del parco, non grande, ma perfettamente conservato e molto bello, un angolo di pace in pieno centro, considerato che confina con corso Venezia.

Qui ci si lascia facilmente coinvolgere dalle atmosfere del romanticismo milanese, godendosi il parco senza rinunciare ad arte e cultura. Oggi la villa è il Museo d’Arte Moderna di Milano, conservando nei propri fastosi saloni opere uniche.

Villa Reale - foto di Ferry V.
Villa Reale – foto di Ferry V.

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