Remember the time, è proprio il caso di dirlo

Più letti

Il 18 giugno 1997 San Siro ospitava il concerto di Michael Jackson, unica tappa  italiana del suo History World Tour. Sono passati più di  20 anni da quando 45.000 fans del Re del Pop hanno avuto la fortuna di assistere a quello che è stato molto più di un normale Live.

La scenografia che ricordava quella di un Luna Park, assolutamente innovativa per l’epoca: tre mega schermi che davano la possibilità di seguire quel che accadeva sul palco anche se stavi lontano, fuochi d’artificio prima e dopo il concerto e molti altri effetti speciali (che significavano tre giorni di allestimento, 160 persone dello staff più altre 400 assunte localmente durante le varie tappe, 43 camion per trasportare palco e tutto il materiale).

Sul palco Michael che indossava abiti di scena creati ad hoc e curati nei minimi dettagli. E poi c’erano ovviamente le canzoni: Beat It, Thriller, Billie Jean, You Are Not Alone, Remember the Time, Smooth Criminal, Black or White, Heal the World…

Sul campo di San Siro sono passati davvero in tanti ed è incredibile pensare che il nostro stadio riesca a dismettere ogni anno, nel giro di poche settimane gli abiti della Scala del Calcio per diventare un’arena aperta a concerti indimenticabili, che vedono decine di migliaia di ragazzi ( e non…) invaderlo per avere, almeno per un paio d’ore, la sensazione di poter quasi toccare il proprio idolo, per ascoltarlo e cantare insieme a lui/lei/loro.
L’estate 2020 è stata orfana di questi appuntamenti, ma siamo sicuri che tra anno torneremo tutti a cantare sul prato dello stadio le canzoni che più amiamo.

Ultime

Incoronazione di spine, il mistero di Pasqua

Sono alla Pinacoteca Ambrosiana, nell'ambiente suggestivo dell'"Aula Leonardi": qui spicca un affresco di grande impatto, realizzato da Bernardino Luini,...

Potrebbe interessarti