Borgo di Capriolo, dalla preistoria ad oggi

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Una bella gita domenicale dovrebbe assolutamente portarvi da queste parti. Una passeggiata sul vicinissimo lago d’Iseo, i paesaggi del fiume Oglio vi farebbero da gustoso preambolo. Siamo infatti in provincia di Brescia

Il borgo Capriolo ha probabilmente radici che affondano fino alla preistoria, forse come luogo di caccia, come suggerisce il nome. Il borgo  si sdraia ai piedi del castello, anch’esso antichissimo distrutto e riedificato più volte già nel X secolo e questo la dice lunga sulla ricchezza storica di questo borgo.

La sua posizione permetteva il controllo degli accessi in Val Camonica ed il traffico sul fiume Oglio, da qui originano le varie contese medioevali che vedono coinvolti i bresciani, i milanesi con i Della Torre quando ci si schierava con i guelfi o con i ghibellini.

Anche i Visconti controllano il castello prima di perderlo da opera dei veneziani comandati dal Carmagnola. Che il borgo fosse importante lo si capisce subito guardando la mappa del lago d’Iseo realizzata da Leonardo da Vinci che non dimentica di riportarne la collocazione.

Nel ‘600 il castello risulta in rovina e viene ceduto a monache veneziane a cui poi subentrano le Orsoline, salvando quanto rimaneva del castello e convertendo Capriolo da centro militare a centro religioso.

Di tutto questo borgo Capriolo conserva tutto, regalando una passeggiata splendida tra i vicoli del borgo.

borgo di capriolo - foto di Gizetasoft
borgo di capriolo – foto di Gizetasoft

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