giovedì, Aprile 25, 2024
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Cybersecurity e Privacy: La Sicurezza Digitale nell’Era dell’Interconnessione Globale

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La sicurezza digitale è diventata una preoccupazione sempre più rilevante, a causa dell’interconnessione globale.

Con la diffusione di Internet e la crescente dipendenza dalla tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana, proteggere i nostri dati e la nostra privacy è un tema da non trascurare.

Potenziali problemi, legati al maggior tempo speso sul Web, derivano proprio da attacchi informatici che possono causare furti di dati, frodi online e violazioni della privacy o dell’identità.

Non solo privati cittadini, ma anche e soprattutto aziende sono esposte a tali rischi.

Pertanto, è fondamentale implementare misure efficaci di cybersecurity per proteggere sia le informazioni personali che le risorse digitali.

Giochi online e intrattenimento digitale

Il tempo che spendiamo sul Web, compiendo operazioni di ogni genere, potrebbe rivelarsi potenzialmente rischioso se non mettiamo in pratica atteggiamenti preventivi.

Basti pensare che oramai, qualsiasi attività quotidiana si avvale della tecnologia: dal lavoro allo svago, possiamo utilizzare il Web per ogni azione.

Proprio quest’ultimo campo, relativo all’intrattenimento digitale, ha visto un’impennata di utenze negli ultimi anni, grazie alla diffusione di una grande varietà di offerta di modalità e di prodotti legati allo svago, come nel caso dei portali di gioco online o nel concreto le piattaforme come Steam o similari. Questi ultimi si sono moltiplicati avendo successo, perché permettono all’utente di sperimentare una vastità di giochi, anche in modalità live.

Non solo quindi console di gioco tradizionali: oggi si gioca online anche tramite portali e app per mobile, che si sono entrambi arricchiti di funzioni complesse e grafiche digitali realistiche.

Misure semplici ed efficaci di prevenzione e protezione, alla portata di tutti

Il tempo speso online potrebbe quindi rivelarsi insidioso, se non prestiamo attenzione a semplici misure di prevenzione, alcune di queste alla portata di tutti.  Vediamone alcune.

  • Utilizzo di software e hardware sicuri. Utilizzare software e dispositivi aggiornati e sicuri e implementare misure di sicurezza come firewall, antivirus e crittografia dei dati è importantissimo, soprattutto per le aziende che manovrano una grande quantità di dati ogni giorno.

Dal 2020 ad oggi, sono saliti del 40% gli attacchi hacker a danni di queste ultime, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Cybersecurity e Data Protection del Politecnico di Milano.

  • Gestione delle password. Un altro comportamento efficace, al fine di evitare insidie, sopratutto se parliamo di utenza privata media, è quello di promuovere l’uso di password complesse e uniche e incoraggiare l’autenticazione a due fattori per proteggere l’accesso ai sistemi. L’autenticazione a due fattori permette di avere una doppia verifica dell’identità dell’utente, tramite l’ausilio di due dispositivi o mezzi diversi. Per esempio la seconda autenticazione può avvenire tramite smartphone inserendo un codice ricevuto tramite sms. Questo sistema aiuta a limitare i furti di identità.
  • Condurre Test di valutazione. Condurre regolarmente test di sicurezza e valutazioni delle vulnerabilità sui sistemi e sul proprio pc, per identificare e correggere eventuali debolezze è alla base di un comportamento preventivo efficace. Aggiornare i sistemi operativi in fase di verifica sulla sicurezza è poi essenziale per permettere al dispositivo una costante protezione. Solo con gli aggiornamenti infatti vengono risolti eventuali bug.
  • Individuare eventuali siti truffa o tentativi di furto dei dati. Quest’ultimo consiglio, non è sempre di facile attuazione, ma con un po’ di attenzione è possibile evitare le truffe online più semplici. Ad esempio verificare sempre che si stia navigando su siti Web sicuri che utilizzino certificati validi e protocolli https.

Ancora, evitare di inserire dati personali o peggio, fiscali, su siti dei quali è impossibile reperire dei contatti.

Non solo sui siti Web, ma anche tramite posta elettronica o smartphone, è bene non fidarsi: evitare di cliccare su link dei quali non si conoscono le fonti può salvare da frodi fiscali o furti di identità.

 

San Donato Milanese: un’identità unica e vibrante

San Donato Milanese è un comune della Città metropolitana di Milano, situato a circa 10 chilometri a sud-est della città. Servito dalla stazione della metropolitana di San Donato e dalla stazione ferroviaria omonima, ha uno stretto legame con la City.

Le sue origini risalgono al III secolo a.C., quando i legionari romani iniziarono a occupare la vasta pianura padana, prendendo il posto delle popolazioni locali di Liguri, Umbri, Etruschi e Celti-Gallici. Grazie alla loro abilità militare e civile, nel 333 d.C. fu tracciata la strada consolare Mediolanum-Laus Pompeia, che collegava Milano a Lodi, segnando il primo nucleo urbano di molte future città, compresa San Donato.

Durante il tardo antico, con l’invasione longobarda del Nord Italia, San Donato Milanese conobbe uno sviluppo significativo. I Longobardi, guidati da Grimoaldo e accompagnati dal vescovo Donato d’Arezzo, ricevettero vasti territori lungo il Lambro, dando vita al vero e proprio paese. Fu in questo periodo che sorsero le prime chiese tra cui la Pieve di San Donato, testimonianza della presenza longobarda nella regione. Dopo un periodo sotto la famiglia milanese De Advocati, San Donato passò agli arcivescovi di Milano fino al XVI secolo.

Nel corso dei secoli, San Donato Milanese ha vissuto momenti cruciali della storia italiana. È stata sede di contrasti epici tra potenti signorie, come lo scontro tra Visconti e Torriani nel 1278 o la battaglia dei Giganti del 1515, e ha visto la firma di importanti trattati, come l’armistizio che pose fine alla Prima Guerra d’Indipendenza nel 1848. Durante la dominazione austriaca, la città vide un significativo sviluppo economico e infrastrutturale, diventando un centro vitale per la regione.

San Donato Milanese: la città e i suoi tesori

Nel XX secolo, con l’avvento dell’industrializzazione, San Donato Milanese passò da un’economia agricola a una industriale e terziaria. L’arrivo della Società Nazionale Metanodotti e successivamente di Eni portò alla costruzione di Metanopoli, un moderno centro direzionale e residenziale che simboleggia la trasformazione della città. Il 30 dicembre 1976 San Donato Milanese venne riconosciuta come città dall’allora Presidente della Repubblica, Giovanni Leone.

Tuttavia, la storia di San Donato non è solo fatta di avvenimenti politici e sociali, ma anche di luoghi di interesse culturale e religioso. Cascina Roma, un edificio dal nome suggestivo, ha una storia che risale al periodo visconteo. Fondata come parte di un complesso monastico, ha ospitato personaggi illustri nel corso dei secoli quali Francesco Guicciardini e il maresciallo Radetzky. Oggi l’edificio è di proprietà comunale e rappresenta un importante patrimonio storico e culturale della città.

La chiesa di Santa Maria Assunta è un’altra testimonianza del ricco patrimonio storico e religioso di San Donato. Citata fin dal XIII secolo, è stata protagonista di numerosi eventi e visite pastorali nel corso dei secoli, rappresentando un punto di riferimento spirituale per la comunità locale.

San Donato Milanese continua ad essere un luogo di grande rilevanza storica e culturale, dove il passato si intreccia con il presente, creando un’identità unica e vibrante.

San Donato Milanese - Metanopoli
San Donato Milanese – Metanopoli

 

 

 

Sci Alpinismo: una nuova eccellenza olimpica a Milano Cortina 2026

Con l’arrivo delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, la storia dei Giochi Olimpici si arricchisce di un nuovo capitolo emozionante: lo sci alpinismo entra a far parte del programma olimpico. Questa disciplina, che affonda le sue radici nelle maestose regioni alpine dell’Italia, si prepara a scrivere pagine di gloria sulla neve dei giochi olimpici.

In Italia, lo sci alpinismo non è solo uno sport, ma una vera e propria passione nazionale. Negli ultimi dieci anni, il numero di praticanti è cresciuto in modo esponenziale, passando dai 33.000 del 2010-11 ai 94.500 del 2019-20. La stagione 2022-23 ha registrato un aumento del 5,2% rispetto al 2021-22 e attualmente il dato è in costante crescita.

Il team italiano ha dimostrato la propria supremazia, portando a casa ben 63 medaglie in 11 edizioni dei Mondiali, a partire dalla storica prima edizione a Serre Chevalier nel 2002. Guidata dalla Fisi a livello nazionale e dall’ISMF a livello internazionale, l’Italia ha dimostrato un’impressionante capacità nel dominare le montagne.

Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 accolgono con entusiasmo lo sci alpinismo, aggiungendo una dose di adrenalina e avventura al loro programma. Le gare di sci alpinismo assegneranno medaglie in tre discipline: le gare sprint maschili e femminili, e la staffetta mista.

Sci Alpinismo: una nuova eccellenza olimpica

La gara sprint, caratterizzata da una salita, una discesa e un’altra salita con tratti a piedi, richiede agli atleti una combinazione di resistenza, agilità e coraggio. La sfida eliminatoria, con batterie che conducono alla finale, garantirà uno spettacolo emozionante per gli spettatori, con una durata media di 3 minuti e mezzo per batteria. La staffetta mista, invece, vedrà gli atleti affrontare due salite e due discese, in un’epica sfida di squadra attraverso scoscesi pendii innevati.

Lo sci alpinismo, con le sue origini che si perdono nella nebbia del tempo, è una disciplina che richiede non solo forza fisica, ma anche abilità tecnica e conoscenza della montagna. I suoi primi passi risalgono all’inizio del XX secolo, con l’utilizzo delle pelli di foca per affrontare le ripide salite. Nel corso degli anni, la tecnica e i materiali sono migliorati, rendendo lo sci alpinismo un’arte che incarna lo spirito di avventura e esplorazione.

Gli atleti che praticano lo sci alpinismo devono essere preparati fisicamente e mentalmente per riuscire ad affrontare i rischi come le valanghe e le condizioni meteorologiche estreme. Grazie all’evoluzione dei materiali e delle tecniche di sicurezza, come gli Artva/RECCO e gli airbag antivalanga, gli sci alpinisti possono affrontare le sfide delle montagne con maggiore consapevolezza e sicurezza.

Con il debutto olimpico dello sci alpinismo a Milano Cortina 2026, l’Italia si conferma leader mondiale in questo sport. Dalle vette delle Alpi alle piste olimpiche, gli atleti italiani porteranno con orgoglio il proprio talento e la propria passione per la montagna sul palcoscenico globale. E con i giovani talenti che emergono, come dimostrato dai successi ai Giochi Olimpici Giovanili e agli European Youth Olympic Festival, il futuro dello sci alpinismo italiano è più brillante che mai.

Con lo sguardo rivolto alle montagne che circondano Bormio, dove si terranno le gare di sci alpinismo durante le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, possiamo prepararci a essere testimoni di uno spettacolo indimenticabile. Lo sci alpinismo non è solo uno sport: è un viaggio tra montagne e emozioni, un’esperienza che ci ricorda la grandezza e la bellezza della natura selvaggia che ci circonda.

 

Con gli occhi del Duomo, un palinsesto di iniziative

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Con gli occhi del Duomo, un palinsesto di iniziative: il Duomo di Milano, autentico cuore pulsante della metropoli, rappresenta non solo un capolavoro architettonico ma anche un simbolo vivo dei profondi mutamenti che hanno caratterizzato Milano nel corso dei secoli.

La Veneranda Fabbrica del Duomo, custode di questo monumento dal 1387, ha sempre associato il proprio nome a iniziative culturali che esplorano il legame profondo tra la cattedrale e il mondo dell’arte, soprattutto della fotografia.

La mostra “RITRATTO DUOMO. Storia fotografica della Cattedrale e della sua Fabbrica” rappresenta il fulcro delle attività proposte. Inaugurata il 23 aprile e in esposizione fino al 23 luglio 2024 nella Sala Gian Galeazzo del Museo del Duomo, l’esposizione offre uno sguardo unico sulle diverse fasi storiche della cattedrale, attraverso immagini che spaziano dalle testimonianze d’epoca fino a visioni più attuali.

Il progetto gode della collaborazione del Politecnico di Milano e di esperti come Massimo Negri, e ha il supporto di entità importanti come il Ministero della Cultura e la Regione Lombardia. Un contributo fondamentale viene anche da GetYourGuide, main sponsor dell’evento, che contribuisce a valorizzare il patrimonio culturale di Milano attraverso la fotografia.

In parallelo alla mostra, il percorso si arricchisce di una rappresentazione dinamica dell’evoluzione di Piazza Duomo. Un video in time-lapse realizzato da VideoZone mostra la trasformazione dell’area, offrendo ai visitatori una rievocazione storica che parte dagli scatti dell’archivio della Veneranda Fabbrica.

Dal 23 aprile al 26 maggio, Corso Vittorio Emanuele II si trasforma in una galleria a cielo aperto con “DALLA MEMORIA AL FUTURO. Il Duomo di Milano e la sua Fabbrica”. Questa esposizione gratuita propone una narrazione visiva che si estende fino a Piazza San Babila, con pannelli che raccontano la storia del Duomo attraverso potenti immagini d’archivio.

L’iniziativa si estende alle strade della città con un tram ATM “Darsena” decorato con immagini della mostra, in collaborazione con IGPDecaux, che circolerà dal 23 aprile al 21 maggio, diffondendo la cultura e la storia del Duomo attraverso Milano.

Con gli occhi del Duomo, un palinsesto di iniziative

Con gli occhi del Duomo
Con gli occhi del Duomo

Ad aprire la conferenza stampa, ospitata nella prestigiosa chiesa di San Gottardo in Corte, è stato Fedele Confalonieri, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano: «Una bellissima mostra, vedrete, proprio intelligente ed unica. Non è soltanto all’interno del museo, ma anche in corso Vittorio Emanuele II; duecento anni di storia del Duomo di Milano raggruppati in una selezione incredibile di fotografie».

Monsignore Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano: «Sono contento di vedere che la vita culturale del Duomo fiorisca in un’attività come questa, è quello di cui la città ha bisogno per mantenere viva la memoria. Il Duomo è il gioiello di tutta la città e questa singolarità non va mai persa di vista, perché stiamo parlando dell’unica chiesa in Italia che è proprietà dei milanesi, non ecclesiastica, né dello Stato né civile».

Lo stesso tema è sottolineato dall’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi: «La Veneranda fabbrica del Duomo è il luogo più milanese di tutti – le sue parole – abbiamo lavorato molto sul tema della fotografia come canone dell’offerta espositiva della nostra città e vediamo con particolare soddisfazione che ci siano istituti che lavorano proprio sul tema della memoria storica e della fotografia. Chi ha l’ambizione e la possibilità di conservare questo tipo di materiale va l’appoggio di tutta l’amministrazione comunale».

Il Museo del Duomo, aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 (ad eccezione dei mercoledì), invita i visitatori a immergersi non solo nella storia fotografica, ma anche nella storia viva del Duomo di Milano. Con biglietti accessibili e sconti per gruppi, la mostra offre un’esperienza inclusiva per tutti.

L’intera iniziativa “Con gli occhi del Duomo” non solo celebra il legame tra il Duomo e la sua comunità ma apre anche una finestra sulle capacità della fotografia di conservare e trasmettere il patrimonio culturale attraverso le generazioni, rendendo il passato una componente viva del presente e del futuro di Milano.

Elisa Mantia, coordinatrice dell’area Cultura della Veneranda Fabbrica del Duomo: «La presenza umana c’è in quasi tutte le fotografie presenti nella mostra e questo è un dato fondamentale, per collegare ancora di più il Duomo con l’aspetto della vita di tutti i giorni dei milanesi. L’archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo contiene circa 90mila foto, patrimonio in parte inesplorato; e l’occasione ci ha fatto capire la ricchezza del nostro patrimonio».

La mostra, realizzata anche con la collaborazione del Politecnico di Milano, è visitabile tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 19:00, con ultimo accesso alle ore 18:10 (chiuso tutti i mercoledì – ad eccezione di mercoledì 24 aprile e 1° maggio – giorni in cui il museo resterà aperto), inclusa nel biglietto di ingresso al Museo del Duomo, al costo di € 8,00. L’ingresso aggiuntivo alla mostra è disponibile per qualsiasi tipo di biglietto che comprenda l’accesso al Museo del Duomo, al costo di € 3,00. Riduzioni per gruppi scolastici e parrocchiali, convenzioni e ragazzi dai 6 ai 18 anni. Gratuito per disabili e bambini da 0 a 5 anni.

Accanto alla mostra, la Veneranda Fabbrica promuove diverse attività interamente dedicate al rapporto tra il Duomo e la fotografia. Le prime visite guidate, intitolate “Ritratto Duomo”, sono in programma per sabato 27 aprile e sabato 11 maggio 2024 alle ore 15:00. Durata: 120 minuti. Costo: € 20,00 Intero – € 14,00 Ridotto 12-18 anni – € 13,00 Ridotto 6-11 anni. Prenotazioni su ticket.duomomilano.it.

Con gli occhi del Duomo
Con gli occhi del Duomo

Dove parcheggiare all’aeroporto di Milano Malpensa: guida e consigli

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L’aeroporto di Milano Malpensa è uno dei principali scali italiani, da qui partono viaggiatori diretti in tutto il mondo; infatti, questo importante hub serve più di 24 milioni di viaggiatori l’anno. Un numero considerevole che rende indispensabile capire come trovare parcheggio in sicurezza in un aeroporto così affollato. Vediamo allora alcuni consigli utili e qualche informazione in merito.

I parcheggi dell’aeroporto di Milano Malpensa

Per chi sta cercando il dove parcheggiare all’aeroporto di Milano Malpensa, ecco alcune informazioni utili sui parcheggi dell’aeroporto di Milano Malpensa. Per iniziare, il Parcheggio P1 Long Term è una scelta conveniente per soste prolungate. Situato a soli 4 minuti a piedi dal Terminal 1, questo parcheggio offre un ottimo rapporto qualità-prezzo. Inoltre, dispone di un comodo servizio navetta o di un passaggio pedonale coperto per raggiungere direttamente il terminal.

Invece, per chi preferisce un parcheggio con posti auto coperti e servizi dedicati il P2 è stato ideato proprio per fornire la risposta a queste scelte. L’ascensore del P2 arriva direttamente al T1 e sono disponibili posti auto coperti per auto di lusso; al piano -1 sono disponibili parcheggi ai viaggiatori con ridotta mobilità ed è possibile richiedere assistenza al personale.

Per chi vuole essere collegato direttamente al Terminal 1, il Parcheggio P4 è una soluzione pratica. A soli 4 minuti a piedi dal terminal, questo parcheggio offre posti auto scoperti e un accesso rapido alla partenza. Per i voli in partenza dal Terminal 2 il parcheggio P5 Easy è a soli 3 minuti, offre posti auto scoperti e coperti ed è attrezzato con posti dedicati ai viaggiatori disabili, con personale di assistenza su richiesta.

Per spostarsi tra i terminal è disponibile un servizio navetta gratuito. La navetta opera con una frequenza approssimativa di ogni 15 minuti dalle 04:00 alle 01:30 e ogni 45 minuti dalle 01:30 alle 03:45.

Come prenotare un posto auto all’aeroporto di Milano Malpensa

Prenotare un posto auto sia coperto che scoperto presso uno dei parcheggi dell’aeroporto è un processo semplice e intuitivo. Prenotando online è anche possibile ottenere vantaggi specifici come:

  • Possibilità di arrivare all’ultimo momento;
  • Un posto auto garantito;
  • Riduzioni e sconti applicabili solo online.

Per prenotare un parcheggio si hanno due possibilità, la prima è quella di visitare direttamente il sito ufficiale dell’aeroporto di Milano Malpensa, l’altra è scegliere l’app dedicata Milan Airports Parking. Per prenotare online ed essere sicuri di avere un posto auto garantito è necessario farlo almeno due ore e mezza prima dell’orario di arrivo previsto. Questa precauzione garantisce che il sistema abbia il tempo necessario per elaborare la tua richiesta e confermare la disponibilità del parcheggio.

Usufruendo dei parcheggi ufficiali dell’aeroporto inoltre è possibile ottenere il rimborso per la cancellazione della prenotazione del tuo posto auto. L’assicurazione è inclusa automaticamente in tutti i parcheggi prenotati online almeno 45 giorni prima della data di partenza. Per ottenerla basta scegliere un’opzione di parcheggio che abbia vicino un’icona dello scudo. Per chi viaggia frequentemente da Milano Linate o Milano Malpensa, è inoltre possibile risparmiare ulteriormente scegliendo un abbonamento annuale.

 

LEGO celebra l’apertura del nuovo LEGO Certified Store a Milano

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In concomitanza con l’apertura del nuovo LEGO Certified Store in Via Dante 4, IGPDecaux e LEGO® hanno collaborato per dare vita ad una campagna Out of Home unica ed entusiasmante.

Un iconico tram milanese è stato trasformato in uno spettacolare Jumbo Tram Fullwrap, diventando una vetrina itinerante nel cuore della città. Questa iniziativa innovativa trasporta la magia del Gruppo LEGO direttamente nelle strade di Milano, catturando l’attenzione di grandi e piccini.

Inoltre, la campagna si estende nelle metropolitane di Milano con una presenza digitale, dinamica e coinvolgente. Attraverso la tecnologia DOOH in modalità Programmatic, i passeggeri possono immergersi completamente nel magico mondo LEGO durante i loro viaggi.

LEGO celebra l’apertura del nuovo LEGO Certified Store a Milano

Questa campagna del Gruppo LEGO offre un’opportunità straordinaria per esplorare la creatività e suscitare sorrisi in ogni individuo, indipendentemente dall’età.

La campagna per Lego è stata realizzata in collaborazione con IGPDecaux, leader in Italia per l’Out Of Home

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